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Treni e diritti dei passeggeri: previste multe per le compagnie ferroviarie

Biciclette ammesse sul treno e biglietti acquistabili in carrozza: in caso di violazioni previste multe comminate dall’Authority dei trasporti.

Dopo svariati anni trova finalmente attuazione il regolamento Ce n. 1371/2007 sul trasporto ferroviario. Dal 21 maggio entrerà finalmente in vigore il Decreto Legislativo 70/2014 che istituisce un nuovo Organo di controllo per la vigilanza sull’applicazione delle norme Ue a tutela dei diritti del passeggero. Per garantire l’effettività della norma sono stabilite specifiche sanzioni per i trasgressori degli obblighi.
Il regolamento Ce è già in vigore presso tutti gli Stati Membri ma di fatto in Italia non ha mai trovato applicazione in quanto non previsto, fino ad oggi, un corpo normativo che ne identificasse le sanzioni in caso di violazione delle regole stabilite.

Le disposizioni riguardano il trasporto ferroviario effettuato su tutta la rete sia nazionale (regionale e locale) che internazionale.

Sarà all’Autorità di regolazione dei trasporti che il passeggero si dovrà rivolgere per veder tutelati i propri diritti, dopo aver presentato un primo reclamo all’impresa ferroviaria.

Quali sono i diritti del passeggero che vengono tutelati

Biciclette sempre ammesse sul treno
Chiunque ora può trasportare la bicicletta sul treno purché sia maneggevole e “non pregiudichi il servizio ferroviario. Quello che una volta era un servizio aggiuntivo, adesso diventa una regola. In caso di violazione del regolamento da parte delle compagnie ferroviarie è prevista una multa da 200 a 1000 euro.

Viaggiare informati e in sicurezza
Sono previsti specifici obblighi di informazione sui viaggi da parte delle imprese ferroviarie e i venditori di biglietti. In caso di violazione della normativa si applicherà una sanzione da 1.000 a 5.000 euro
Le compagnie sono tenute a di fissare particolari misure idonee a tutelare la sicurezza dei passeggeri in mancanza delle quali è disposta una sanzione da 1.000 a 5.000 euro.

Assistenza del passeggiero per ritardo
Individuati specifici obblighi di assistenza al passeggero in caso di ritardo. In caso di ritardo o interruzione del viaggio, qualora non vengano osservati gli obblighi di assistenza dei clienti, l’impresa di trasporto è soggetta a sanzione che da 2.000 a 10.000 euro. Nel caso in cui il viaggio non possa essere proseguito, verranno predisposti dei mezzi di trasporto alternativi, in mancanza vi sarà una sanzione da 2.000 a 10.000 euro.

Ritardo e soppressione di corsa. Cosa fare
L’impresa ferroviaria è tenuta ad informare circa modalita’ di indennizzo e di risarcimento in caso di responsabilità per ritardi, perdite di coincidenze o soppressione di treni. In caso di inosservanza previste sanzioni da 1000 a 5000.

Ritardo nel pagamento dei rimborsi per ritardo.
Per ogni singolo caso di ritardo (in partenza o in arrivo) nella corresponsione dei rimborsi nei termini previsti dalla legge, l’impresa ferroviaria e’ soggetta al pagamento di una sanzione amministrativa da 150 euro a 500 euro.

Rimborsi per ritardo e corse soppresse
Sono previsti in caso di ritardo il rimborso del biglietto o la possibilità di proseguire con mezzi alternativi. I viaggiatori hanno inoltre diritto a pasti e bevande se disponibili. Lo stesso trattamento è previsto in caso di coincidenze perse o soppressione di corse.

Biglietti venduti in carrozza
Qualora un venditore di biglietti non sia disponibile nella stazione di partenza o nei pressi, i biglietti di viaggio potranno essere acquistati a bordo del treno, senza che venga preteso alcun sovrapprezzo. In caso di inosservanza dell’obbligo è prevista una multa da 1.000 a 5.000 euro.